guida pratica

Stampa PDF
PERSONALIZZAZIONE DELLE STAMPE
Tecniche e tecnologie di stampa
Guida all'utilizzo di list & label
Esercizi con il report "avanzato personalizzabile" del programma query;
Appunti sulle funzioni di list & label
TECNICHE E TECNOLOGIE DI STAMPA

Cominciamo con il distinguere due tecniche di stampa: stampa in modalità carattere e stampa in modalità grafica.


Stampa in modalità carattere.

Questa stampa si effettua di solito con stampanti ad aghi, utilizzando moduli prestampati, con le scritte che finiscono dentro delle caselle predisegnate sul foglio.

La stampa in modalità carattere si caratterizza per il basso impiego di consumabili (nastri o cartucce) ma per un alto costo della modulistica che deve essere predisposta tipograficamente. Ad ogni variazione della modulistica bisogna inoltre buttare i moduli già stampati e farne preparare di nuovi.

Alcune procedure di MARTINA prevedono la stampa in modalità carattere. In particolare è possibile settare, su MARTIDOC, la stampa solo testo dei documenti. Anche il modulo query prevede la possibilità di un output solo testo.

Per ogni documento di MARTIDOC per il quale si desidera l’output solo testo deve risultare predisposto un apposito SCRIPT DI STAMPA, che descriva come posizionare i dati sul foglio di stampa. Tale script sarà un file in formato testo editabile con NOTEPAD. Per le istruzioni sulla costruzione di questo script vedi il documento GUIDA A FUNZPRN.


Stampa in modalità grafica.

La stampa grafica si effettua con quasi tutte le stampanti, privilegiate sono le stampanti al laser o a getto d’inchiostro. Il sistema operativo windows è fortemente orientato all’uso della grafica ovunque, comprese le stampe.

Tipicamente con la stampa grafica si emette l’output su fogli bianchi, stampando di volta in volta oltre che ai dati anche tutte le eventuali intestazioni, cornici, griglie, loghi. La composizione dei vari oggetti grafici che formano una pagina viene detta LAYOUT della pagina.

MARTINA, in corrispondenza di tutte le stampe consente sempre di ottenere un anteprima a video di ciò che si otterrà su carta.

Il layout delle stampe risulta codificato in appositi file detti REPORT.

Ogni volta che viene lanciata una stampa il programma disporrà i dati sul foglio secondo le indicazioni trovate nel report abbinato alla stampa. Sempre in base al report verranno scelte tipo e dimensioni dei caratteri, cornici varie, scritte e titoli fissi, colori, immagini e marchi da posizionare sulla pagine.

Per ogni stampa è stato disegnato un report predefinito. L’utente ha la possibilità di andare a personalizzare quel report.

I report grafici di Martina

Sono stati implementati, a seconda dei casi con l’impiego di due distinte tecnologie:

  • crystal reports ® di seagate software

  • list & label ® di combit

Per manutentare i report implementati con crystal reports è necessario acquistare il programma crystal reports, oppure richiedere la manutenzione del report direttamente a Candian Software Design.

Per manutentare i report implementati con list & label è di solito disponibile nei programmi un comando EDITA REPORT. Direttamente dal programma applicativo si passerà in un modulo che consente di personalizzare il report di stampa e di salvarlo.

Crystal reports è il prodotto più diffuso per la stampa dei report, ed è anche il più efficiente soprattutto quando si tratta di effettuare stampe che coinvolgono grandi quantità di pagine.

List & label è un prodotto molto flessibile che si caratterizza proprio per la possibilità di consentire all’utente la modifica del report senza obbligarlo ad acquistare ulteriori prodotti oltre all’applicativo.

Per apprendere la filosofia d’uso dell’editor di list & label fare riferimento al capitolo guida all’utilizo di List & label 6.0

   
BACK >
BACK >
Guida all’utilizzo di list & label 6.0

List & label è un modulo integrato nei programmi applicativi e viene richiamato in seno ad essi.

In questa guida faremo riferimento alle chiamate a List & label che si effettuano nell’ambito del programma query.

Naturalmente l’editor per la personalizzazione dei report rimarrà lo stesso anche quando verrà richiamato nell’ambito di altre procedure.

 

La stampa con anteprima.

Ogni volta che viene lanciata una stampa, vengono visualizzate in sequenza:

  • una finestra per la scelta delle opzioni di stampa

  • una finestra di anteprima di stampa.

Dalla finestra per la scelta delle opzioni è possibile cambiare e configurare la stampante. Inoltre si può specificare il numero di copie da produrre.

Nella finestra di anteprima compare il documento come verrà stampato unitamente ad una barra delle opzioni con i seguenti controlli:

  • Navigatore pagine: prima pagina, precedente, successiva, ultima pagina

  • Lente per ingrandire il documento (si possono ottenere ingrandimenti anche tracciando un rettangolo con il mouse direttamente sulla pagina).

  • Lente per rimpicciolire il documento

  • Comando per ottenere la vista di tutta la pagina

  • Stampa la pagina corrente

  • Stampa tutte le pagine

  • Esporta con Microsoft Exchange

  • Salva su disco con Microsoft Exchange.

  • Uscita

 

L’editor dei report

Di solito quando nelle procedure MARTINA è prevista la possibilità di modificare un report c’è un pulsante denominato EDITA REPORT che consente di modificare il report corrente di stampa.

L’utente ha la possibilità di creare più varianti di uno stesso report, e di specificare al momento della stampa il nome del report che deve essere invocato.

Per specificare un report alternativo a quello predefinito ci sarà un apposito campo NOME FILE REPORT. Un pulsante SFOGLIA consentirà la selezione del file.

Tutti i report di un programma dovranno essere sempre posizionati nella cartella MARTINA\BIN\REPORT o più in generale CARTELLA INSTALLAZIONE\BIN\REPORT.

 

 

Elementi dell’ambiente di editor

L'utente avrà davanti:

  • un foglio di lavoro con gli oggetti che caratterizzano il report (DESIGNER)

  • una finestra con anteprima del report (PREVIEW), a volte ridotta ad icona in basso.

  • Una finestra con la LISTA DELLE VARIABILI (programmi con tecnologia a 32 bit)

  • Una finestra con l'elenco dei LIVELLI

Gli oggetti del report

Sul foglio di lavoro possono essere inseriti vari tipi di oggetti:

 

Testo

L’oggetto testo è una riga di parole orientabile come si vuole.

Può essere specificata qualsiasi formattazione di carattere, colore, paragrafo.

Può trattarsi di una frase fissa inserita in fase di creazione dell’oggetto, oppure del contenuto di una variabile (campo di database)

La frase può essere il risultato di una formula in cui sono state coinvolte più variabili, funzioni e frasi fisse.

Rettangolo

Il rettangolo è un oggetto che combinato con gli altri oggetti serve per curare l’aspetto grafico del report. L’utente può definire dimensioni, stile riempimento, colore, cornice, ombreggiatura…

Ellisse

La cornice è un oggetto che combinato con gli altri oggetti serve per curare l’aspetto grafico del report. L’utente può definire dimensioni, colore, bordo, opzione per mantenere sempre un cerchio.

Linea

La linea è un oggetto che combinato con gli altri serve per curare l’aspetto grafico del report.

L’utente può definire dimensione, spessore e colore.

Disegno

L’oggetto disegno consente di collocare sul report un’immagine contenuta in un file oppure estratta da un campo di database.

Nel caso di un’immagine su file sono riconosciuti tutti i formati più diffusi.

L’immagine non viene inglobata nel report pertanto il file immagine dovrà accompagnare il report possibilmente facendosi trovare nella sua stessa directory.

Codice a barre

L’oggetto codice a barre è la rappresentazione in codice a barre di un numero o di un testo (quando possibile). L’utente può scegliere fra i più diffusi standard di codici a barre.

E’ possibile dimensionare l’oggetto come si vuole, scegliere l’orientamento, far comparire o meno la versione testo di quanto rappresentato dal codice a barre, scegliere il carattere per la versione testo…

Il numero o il testo tradotti in codice a barre possono essere impostati dall’utente, provenire da una variabile oppure da una formula.

Elenco

L’elenco è un oggetto che riproduce sul report il contenuto di una tabella.

C’è la possibilità di aggiugere o togliere colonne all’elenco. Ogni colonna può risultare abbinata ad una variabile passata dal programma (che fornisce i valori di un campo di una tabella reale) oppure può essere una costante definita dall’utente o il risultato di una espressione.

L’elenco oltre che in colonne si suddivide in varie sezioni:

  • Testata (header)

  • Corpo (dati)

  • Piè pagina

  • Gruppo inizio

  • Gruppo fine

L’utente per ogni sezione e per ogni colonna può definire le proprietà quali dimensioni, colore, tipo di carattere, formattazione del testo, condizioni di visibilità.

Possono essere definiti anche comportamenti del tipo: metti il nome in rosso se la provincia è Venezia, mettilo in verde se è Padova.

Infine possono essere richiesti dei totali in fondo all’elenco.

Testo formattato

In un oggetto testo formattato l’utente può digitare tutto il testo che vuole su più righe, formattando ogni singola parola o frase come meglio desidera, disponendo per far ciò delle funzionalità tipiche di un word processor.

Modulo di fondo

 

Livelli

Il report può essere composto a strati o livelli. Ogni oggetto inizialmente appartiene al livello base e può venire assegnato in un secondo tempo ad un altro livello tramite il comando ASSEGNA AL LIVELLO che si seleziona sul menu pop-up che compare con un click del tasto destro del mouse sull’oggetto.

I livelli predefiniti sono tre:

  • Livello base. Di colore nero, ogni oggetto che appartiene a questo livello è sempre visibile in ogni pagina

  • Livello Prima pagina. Di colore verde, ogni oggetto che appartiene a questo livello è visibile solo nella prima pagina

  • Livello Pagine seguenti. Di colore blu, ogni oggetto che appartiene a questo livello è visibile in tutte le pagine fuorché la prima

È possibile aggiungere o modificare i livelli selezionando la voce di menù PROGETTO, DEFINIZIONE DEI PIANI oppure DEFINIZIONE DEL LIVELLO sul menù pop-up abbinato alla finestra dei livelli.

Ad ogni livello è possibile assegnare un nome, un colore, una condizione di visualizzazione: se la condizione di visualizzazione è vera tutti gli oggetti appartenenti a quel livello sono visibili, altrimenti non vengono visualizzati.

 

Variabili utente e variabili somma

Le variabili utente e le variabili somma sono interne al report. Possono essere utilizzate dall'utente per assegnare ad una di queste il risultato di una formula o di una condizione che deve essere ripetuta molte volte all'interno del report e non si vuole ripetere la formula.

Le variabili utente sono 50 e si chiamano @UTENTE seguite dal numero della variabile, sono stringhe di caratteri. Si possono aggiungere modificare attraverso la voce di menù PROGETTO, VARIABILI DELL’UTENTE.

Le variabili somma sono 50 e si chiamano @SOMMA seguite dal numero della variabile, sono variabili di tipo numerico. Si possono aggiungere e modificare attraverso la voce di menù ROGETTO, SOMMA VARIABILE.

I due tipi di variabili si possono inserire negli oggetti Testo e negli oggetti Elenco.

 

BACK > 

Descriviamo ora nel dettaglio un caso semplice:

  • il report che si attiva per default quando viene lanciata la stampa "avanzato personalizzabile" sul programma query.

Tale report sul foglio di lavoro principale presenta quattro oggetti:

  • Titolo (oggetto testo)

  • Note (oggetto testo)

  • Pagina N. (oggetto testo)

  • Tabella (oggetto elenco)

 

Un report combit ha sempre almeno un oggetto elenco dove vengono riportati i valori contenuti nei campi di una tabella di database (o in una risposta di una query come nel ns. caso)

Un caso a parte sono i report di stampa etichette.

Gli altri oggetti riportano delle informazioni inviate dal programma, eventualmente prelevate da tabelle di database o frutto di altre elaborazioni.

L'utente ha la possibilità di decidere con quale aspetto gli oggetti si possono manifestare, ed eventualmente fissare delle condizioni in funzione dei valori da visualizzare per dire quando un oggetto si può manifestare o meno.

Illustriamo la personalizzazione degli oggetti direttamente tramite un serie di esercizi.

 

1

Scegliere il livello di zoom con cui si vuole operare sul foglio di lavoro.

Avvalersi delle opzioni disponibili sotto la voce di menù ZOOM.

2

Impostare le opzioni predefinite dell’ambiente di lavoro quali:

-carattere predefinito

-numero di decimali con cui visualizzare i numeri

-impostazione di una griglia di riferimento per collocare gli oggetti

-colori di sfondo degli oggetti, del designer, dell’anteprima.

….

Intervenire sulla sezione OPZIONI del menù principale.

3

Cambiare la posizione di un oggetto.

Click con il mouse sull’oggetto

Spostare il puntatore al centro dell’oggetto, sopra il quadretto nero che indica il centro.

Il puntatore si trasformerà in una crocetta con quattro frecce.

Tenendo premuto il pulsante destro trascinare l’oggetto nel punto desiderato.

Nella barra di status in basso nel designer è possibile leggere le coordinate che esprimono posizione e dimensione dell’oggetto.

Tali coordinate sono nel seguente ordine

  • Angolo alto sinistro X

  • Angolo alto sinistro Y

  • Angolo basso destro X

  • Angolo basso destro Y

  • Larghezza (X)

  • Altezza (Y)

 

In alternativa l’oggetto può essere riposizionato digitando direttamente i valori:

Click con tasto destro del mouse sull’oggetto.

Click sulla voce POSIZIONE DELLA FINESTRA.

4

Ridimensionare un oggetto.

Click con il mouse sull’oggetto

Spostare il puntatore su uno dei bordi dell’oggetto finchè non si trasforma in una doppia freccia.

Tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse trascinare il bordo ridimensionando l’oggetto.

In alternativa l’oggetto può essere ridimensionato digitando direttamente i valori:

Click con tasto destro del mouse sull’oggetto.

Click sulla voce POSIZIONE DELLA FINESTRA.

5

Assegnazione proprietà di un oggetto testo quali:

  • tipo carattere

  • dimensione carattere

  • colore carattere

  • allineamento del paragrafo

  • orientamento del testo

Click con il tasto destro del mouse sull’oggetto

Click sulla voce PROPRIETA’.

 

6

Assegnazione delle condizioni di visualizzazione di un oggetto.

Click con il tasto destro del mouse sull’oggetto

Click sulla voce CONDIZIONI DI VISUALIZZAZIONE

Digitare la condizione nella casella di edit in basso.

Nell’ultimo riquadro in basso deve comparire il simbolo "i" con True o False (esito dell’espressione booleana impostata).

Finchè compare un triangolino giallo con "!" significa che l’espressione impostata è errata o incompleta.

6.1

Impostare come condizione di visualizzazione che il titolo deve essere CIAO.

Impostare l’espressione

Titolo="CIAO"

La variabile Titolo può essere digitata a mano o richiamata con un doppio click dall’elenco delle variabli.

6.2

Impostare che il titolo va visualizzato solo a pagina 2.

Impostare l’espressione

Page()=2

La funzione Page() è una delle funzioni selezionabili dall’elenco FUNZIONI in fase di impostazione condizioni.

6.3

Impostare che il titolo va visualizzato da pagina 2 in poi.

Impostare l’espressione

Page()>=2.

6.4

Impostare la condizione che le note vanno visualizzate solo quando in esse è contenuta la parola "CIAO".

Impostare l’espressione

StrPos(Note, "CIAO")>=0

7

Impostare il testo da visualizzare in un oggetto.

Click con il tasto destro del mouse sulla scritta di testo che compare in corrispondenza dell’oggetto.

Selezionare EDITA PARAGRAFO

Nella sezione testo in basso impostare la variabile da visualizzare oppure costruire l’espressione da visualizzare.

L’espressione può essere ottenuta utilizzando le varie funzioni disponibili o impiegando le variabili.

8

Cambiare il colore font della sezione testata di un elenco.

Click con il tasto destro del mouse sull’oggetto elenco.

Selezionare PROPRIETA’.

Deve risultare selezionata in alto la linguetta LINEA DI HEADER.

Premere il pulsante LAYOUT

Premere SELEZIONA su PREFERENZE FONT

Selezionare il colore sulla lista COLORI.

8.1

Cambiare il colore font di una singola voce della sezione testata di un elenco.

Click con il tasto destro del mouse sull’oggetto elenco.

Selezionare PROPRIETA’.

Deve risultare selezionata in alto la linguetta LINEA DI HEADER.

Nella sezione LINEA selezionare la voce da modificare.

Nella sezione PROPRIETA’ COLONNA fare doppio click su carattere e modificare il colore.

8.2

Cambiare il colore font di una colonna nella sezione testo di un elenco.

Click con il tasto destro del mouse sull’oggetto elenco.

Selezionare PROPRIETA’.

Deve risultare selezionata in alto la linguetta LINEA DATI.

Nella sezione LINEA selezionare la voce da modificare.

Nella sezione PROPRIETA’ COLONNA fare doppio click su carattere e modificare il colore.

8.3

Assumiamo che in un oggetto elenco ci sia una colonna denominata PROVINCIA.

Vogliamo in rosso le righe dove la provincia è PD e in blu le righe dove la provincia è VR.

Click con il tasto destro del mouse sull’oggetto elenco.

Selezionare PROPRIETA’.

Deve risultare selezionata in alto la linguetta LINEA DATI.

Premere il pulsante CONDIZIONI DI APPARENZA

Impostare la formula PROVINCIA=’PD’ (provincia può essere prelevata dall’elenco variabili)

Premere il pulsante LAYOUT e impostare il font rosso.

Sulla combo DEFINIZIONE DI LINEA selezionare la voce DEFINIZIONE DI LINEA 2.

Confermare il riporto della linea dati.

Premere il pulsante CONDIZIONI DI APPARENZA e modificare la formula in PROVINCIA=’VR’

Premere il pulsante LAYOUT e impostare il font BLU.

Gli esempi che seguono sono molto utili quando bisogna ridimensionare un oggetto elenco in modo da farci stare molti dati stringendo le colonne e rimpicciolendo il font.

8.4

Aggiungere colonne, abbinate ad una variabile, ad un oggetto elenco, ridimensionarle e cambiare il font di tutto l’oggetto.

Selezionare la variabile desiderata dalla finestra LISTA VARIABILI (di solito si tratterà di un campo di una tabella di database)

Con un DRAG & DROP trascinare la variabile sull’oggetto elenco fin sopra le righe che rappresentano i dati dell’oggetto.

Posizionarsi sopra la colonna accanto alla quale si vuole inserire la nuova colonna. Mantenersi verso destra se l’inserimento va a destra, mantenersi verso sinistra se l’inserimento va a sinistra.

Il puntatore del mouse si trasformerà in una freccia diretta verso il basso.

Accertarsi che il puntatore sovrasti l’ultima linea delle linee dati.

Rilasciando il tasto del mouse avverrà inserimento della nuova colonna.

8.5

Ridimensionare le colonne di un oggetto elenco.

Click sull’oggetto elenco.

Portare il puntatore del mouse sulle linee dati.

In corrispondenza delle linee verticali il puntatore del mouse si trasformerà in una doppia freccia. Tenere premuto il pulsante sinistro del mouse e trascinare per stringere o allargare.

 

8.6

Cambiare il carattere di tutte le sezioni di un oggetto elenco.

Entrare in PROPRIETA’

Selezionare la linguetta LAYOUT LISTA

Premere SELEZIONA in PREFERENZE FONT.

 

9

Cambiare il livello dell’oggetto titolo in modo che compaia solo sulla prima pagina.

Click sull’oggetto titolo con il tasto destro del mouse.

Selezionare la voce ASSEGNA AL LIVELLO

Scegliere il livello FIRST PAGE dove c’è la condizione Page()=1.

BACK >
BACK >
Appunti sulle funzioni di list & label

 

I tipi di dati gestiti

 

Tipo

Descrizione

Note

Numero

Contiene un numero reale

Normalmente è approssimato alla seconda cifra decimale viene visualizzato quindi con due cifre dopo la virgola

Esempio: 1,00

Data

contiene una data e un'ora

Esempio:

Today() = 11/08/2000 12:00:00 (la funzione Today() restiuisce la data e l'ora corrente sotto forma di una variabile di tipo Data)

stringa

insieme di caratteri

I caratteri vanno racchiusi fra apici

Esempio: ‘ciao’

Boolean

Booleano

può assumere solo due valori True o False

 

 

 

Il meccanismo che verifica la correttezza delle formule

 

Mentre si scrive una formula è attivo un meccanismo che ne verifica in continuazione la correttezza.

Finchè la formula non è completa oppure contiene degli errori, sotto alla sezione dove si scrive la formula compare il simbolo "!".

Quando la formula risulta completa e corretta (oppure non c’è nessuna formula), compare il simbolo "i".

Un report contenete formule errate o incomplete non funzionerà.

Riportiamo alcuni esempi di funzioni.

 

Funzione

Descrizione

Esempio

Abs(Numero):Numero

La funzione restiuisce il valore assoluto del parametro "Numero"

Abs(-1) = 1,00

Abs(1) = 1,00 

AddDays(Data,Numero):Data

La funzione restituisce una data che è pari a quella del parametro "Data" incrementata di "Numero" giorni.

AddDays(Today(),1) = 12/08/2000

(la funzione Today() restituisce la data odierna (11/08/2000)

AddHours(Data,Numero):Data

La funzione restituisce una data che è pari a quella impostata nel parametro "Data" sommata delle ore impostate nel parametro "Numero"

Date$(AddHours(Today(),1),"%02d/%02m/%04y %02H:%02i:%02s") = 11/08/2000 01:00:00

La funzione Date$ converte la data restituita dalla funzione in esame in una stringa contenente la data e l'ora con l'aspetto definito nel secondo parametro (%02d/%02m/%04y %02H:%02i:%02s)

AddMinutes(Data,Numero):Data

La funzione si comporta come la funzione AddHours sommando al parametro "Data" i minuti impostati nel parametro "Numero"

Date$( AddMinutes (Today(),1),"%02d/%02m/%04y %02H:%02i:%02s") = 11/08/2000 00:01:00

AddMonths(Data,Numero) :Data

La funzione si comporta come la funzione AddHours sommando al parametro "Data" i mesi impostati nel parametro "Numero"

AddMonths (Today(),1) = 12/09/2000

(la funzione Today() restituisce la data odierna (11/08/2000) )

Asc(Stringa):Numero

La funzione restituisce il codice ASCII del primo carattere della stringa

Asc("prova") = 112,00

Atrim$(Stringa):Stringa

La funzione restituisce la stringa passata come parametro senza gli spazi iniziali

"prova "+Atrim$(" prova ")+" prova" = prova prova prova

Cond(Boolean,Procedura1,

Procedura2

La funzione restituisce la Procedura1 se il parametro Boolean è True (Vero), altrimenti restituisce la Procedura2

Cond(Citta="Venezia","Vai in barca","Vai in macchina")

In questo caso se la variabile Città è uguale alla stringa "Venezia" allora la funzione restituisce la stringa "Vai in barca", altrimenti restituisce la stringa "Vai in macchina". La condizione può essere anche una variabile di tipo Boolean o un confronto tra altri tipi di variabili. Per questa funzione esiste un'autocomposizione presente nella pagina Cond () che aiuta nella costruzione della condizione; per inserirla nella stringa finale dopo che la condizione è stata terminata cliccare sul tasto Inserisci.

È’ possibile inserire più condizioni, una dopo l'altra, nella stessa stringa

Date$(Data,Stringa):Stringa

La funzione converte la data inserita nel primo parametro in una stringa con la forma indicata nel secondo parametro. La funzione ha un'autocomposizione nella pagina Date$() che presenta alcuni esempi di forme di visualizzazione della data e dell'ora modificando il secondo parametro.

Date$(Today(),"%02d.%02m.%y") = 11.08.2000

Date$(Today(),"%d. %M %y") = 11. Agosto 2000

Date$(Today(),"%D, %d. %M %y") = Venerdì, 11. Agosto 2000

Date$(Today(),"%02d.%02m.%04y %02H:%02i:%02s") = 11.08.2000 14:57:00

È comunque possibile modificare a proprio piacimento il secondo parametro per ottenere nuove forme di visualizzazione diverse da quelle presentate

Fstr$(Numero,Stringa,Numero):

Stringa

La funzione converte il primo Numero in una stringa secondo la forma descritta nella stringa. Questa funzione ha una sua autocomposizione nella pagina Fstr$() dove è possibile osservare degli esempi di formattazione del campo numerico. Il secondo parametro numerico se posto a -1 verranno eliminati gli spazi superflui dalla stringa restituita.

Vedi il paragrafo NOTE SULLA FORMATTAZIONE DEI NUMERI CON Fstr$

If (Boolean, Procedura1 , Procedura2 )

La funzione è analoga alla funzione Cond() e si comporta alla stessa maniera

 

Round(Numero,Numero):Numero

La funzione restituisce il valore approssimato del primo parametro alla cifra decimale impostata nel secondo parametro.

Round(3.14,1) = 3,10

Round(3.14,0) = 3,00

Str$( Numero, Numero, Numero):Stringa

La funzione converte in stringa il primo parametro con la precisione impostata nel terzo parametro; se la lunghezza della stringa risultante è minore del numero impostato come secondo parametro allora vengono aggiunti degli spazi bianchi perché la lunghezza della stringa sia come il secondo parametro.

Str$(3.14,4,1) = " 3,1" (Con uno spazio bianco all'inizio)

Str$(3.14,4,5) = "3,14000"

 

Today():Data

La funzione restituisce la data e l'ora correnti inserendole in una variabile di tipo Data

 

Upper$(Stringa):Stringa

La funzione converte una stringa in maiuscolo

Upper$("Prova") = "PROVA"

Note sulla formattazione dei numeri con Fstr$()

 

FStr$(3.14,"&.###") = "3,140"

FStr$(3.14,"-$$$.###") = "$3,140"

  • Il carattere "#" rappresenta un numero quando nella sua posizione c'è un numero altrimenti rappresenta un spazio bianco: FStr$(1000,"######") = " 1000" (La stringa risultante ha due spazi bianchi all'inizio rappresentanti i due # che nella loro posizione non hanno numeri)

  • Il carattere "&" rappresenta un numero quando nella sua posizione c'è un numero, altrimenti rappresenta zero:

 

FStr$(0.001,"#.###") = " ,001" (Manca lo zero prima della virgola, sostituito da uno spazio)

FStr$(0.001,"&.###") = "0,001" (È presente lo zero prima della virgola nella posizione del carattere &)

  • Il carattere "," (Virgola) inserisce il punto nella stringa (Normalmente usato come separatore delle migliaia):

 

FStr$(10000," ###,###") = " 10.000" (La lunghezza della stringa in questo caso è di 7 caratteri)

  • Il carattere "." (Punto) è il separatore dei decimali

  • Il carattere "*" rappresenta un numero se nella sua posizione c'è un numero, altrimenti diventa un prefisso:

FStr$(3.14,"***.###") = "**3,140"

  • Il carattere "$" rappresenta un numero se nella sua posizione c'è un numero, altrimenti diventa un prefisso:

FStr$(3.14,"$$$.###") = "$3,140"

FStr$(13.14,"$$$.###") = "$13,140"

FStr$(113.14,"$$$.###") = "113,140"

  • Il carattere "+" rappresenta un numero se nella sua posizione c'è un numero, altrimenti rappresenta il segno del numero. Se si inseriscono più caratteri "+" consecutivamente se nella loro posizione non c'è un numero viene inserito uno spazio bianco davanti alla stringa

FStr$(-3.14,"+&.###") = "-3,140"

FStr$(3.14,"+&.###") = "+3,140"

FStr$(3.14,"++++&.###") = " +3,140" (La stringa ha tre spazi bianchi davanti al segno "+")

  • Il carattere "-" rappresenta un numero se nella sua posizione c'è un numero, altrimenti rappresenta il segno del numero. Se si inseriscono più caratteri "-" consecutivamente se nella loro posizione non c'è un numero viene inserito uno spazio bianco dopo il segno "-" e prima del numero alla stringa

FStr$(-3.14,"-&.###") = "-3,140"

FStr$(3.14,"-&.###") = "3,140"

FStr$(3.14,"-----&.###") = "- 3,140" (La stringa ha tre spazi bianchi dopo il segno "-")

BACK >